Pubblico l’inizio del monologo “La notte poco prima della foresta” del francese Bernard Marie Koltes, uno dei miei preferiti. Dedicato a tutti coloro che passano la notte per strada…
Stavi voltando l’angolo della strada quando ti ho visto, piove, non è il massimo
quando ti piove in testa e sui vestiti, eppure ci ho provato lo stesso e
adesso siamo qui, non voglio nemmeno guardarmi, dovrei asciugarmi, tornar
giù, appena ci sistemiamo da qualche parte, mi levo tutto, è per questo che
cerco una stanza, perché a casa non è possibile, non ci posso tornare – ma
non per tutta la notte però – ecco perché ti ho corso dietro quando ti ho visto
svoltare l’angolo, nonostante tutti gli stronzi che ci sono per strada, nei bar e
giù sotto, qui, dappertutto, nonostante la pioggia e i capelli bagnati, mi sono
messo a correre, non solo per la camera, non solo per le ore della notte per cui
sto cercando una camera, ma ho corso, corso, corso, perché stavolta, svoltato
l’angolo, non mi trovassi in una strada vuota di te, perché stavolta non ci fosse
soltanto la pioggia, pioggia pioggia, perché stavolta dall’altra parte io potessi
ritrovare te e avere il coraggio di gridare: compagno!, di prenderti il braccio,
accostarmi a te: compagno, fammi accendere, non ti costerà nulla, maledetta
pioggia, maledetto vento, che schifo d’incrocio, non fa bene girare da queste
parti stasera, per quelli come te e come me, che non hanno soldi né lavoro,
quello non lo cerco nemmeno più – e poi sul lavoro noi, là fuori, senza niente
in tasca, non è che pesiamo molto, basta un soffio di vento a farci volar via,
un colpo di vento e via, leggeri (…)

Bernard-Marie Koltès (Metz, 9 aprile 1948 – Parigi, 15 aprile 1989) è stato un drammaturgo e regista francese. Nato nel 1948 in una famiglia medio-borghese di Metz, ebbe una vita violenta e segnata dal desiderio di rivolta. In gioventù tentò più volte di dedicarsi alla scrittura, ma sulle prime rinunciò. Dopo aver visto a teatro l’attrice Maria Casarès, nel 1969, ne fu ispirato e ricominciò a scrivere. Scrisse 15 testi teatrali, alcuni dei quali rimasti incompiuti. Dopo una controversa fase di militanza politica nel PCF (il Partito Comunista Francese), rifiutò i suoi primi 7 drammi e dichiarò che il primo testo teatrale che riconosceva come suo era il lungo monologo La notte poco prima della foresta, rappresentato nel 1977 al Festival di Avignone. Koltès morì nel 1989 a causa di complicazioni dovute all’AIDS. È universalmente famoso per ‘Nella solitudine dei campi di cotone’ (Dans la solitude des champs de coton, 1986), sorta di delirio a due sulla ricerca impossibile del desiderio. Molte delle sue opere sono state allestite per la prima volta da Patrice Chéreau quando era direttore artistico del Théâtre des Amandiers a Nanterre
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