Wenn ich mir was wünschen dürfte
è una canzone cantata da Marlene Dietrich nel 1930 e poi ripresa nel film Il portiere di notte in una indimenticabile scena interpretata da Charlotte Rampling.
Man hat uns nicht gefragt,
als wir noch kein Gesicht,
ob wir leben wollen,
oder lieber nicht.
Jetzt gehe ich ganz allein,
durch eine große Stadt,
und ich weiß nicht einmal,
ob diese Stadt mich lieb hat?
Dann schau ich in die Stuben,
durch Tür und Fensterglas,
und ich höre, warte,
auf etwas, (aber was)
Wenn ich mir was wünschen dürfte,
käm ich in Verlegenheit,
was ich mir denn wünschen sollte,
eine schlimme, oder gute Zeit?
Wenn ich mir was wünschen dürfte,
möchte ich etwas glücklich sein,
denn sobald ich gar zu glücklich wär,
hät ich Heimweh nach dem Traurigsein.
Menschenskind,
warum glaubst du bloß,
gerade dein Leid, dein Schmerz,
währen riesengroß,
Wünsch dir nichts!
Dummes Menschenkind,
Wünsche sind nur schön,
solang sie unerfüllbar sind.
TRADUZIONE
Nessuno ci chiese, quando ancora non avevamo alcun volto,
se ci fosse piaciuto vivere o meno
ora vago da sola in una enorme città
e non so se essa è innamorata di me
guardo per le stanze, attraverso porte, finestre
ed aspetto ed aspetto qualcosa
se potessi desiderare qualcosa
mi sentirei in imbarazzo
cosa dovrei desiderare,
un cattivo od un buon momento?
se potessi desiderare qualcosa
vorrei esser soltanto un poco felice
perché se fossi troppo felice,
avrei nostalgia della tristezza
se potessi desiderare qualcosa
mi sentirei in imbarazzo
cosa dovrei desiderare,
un cattivo od un buon momento?
se potessi desiderare qualcosa
vorrei esser soltanto un poco felice
perché se fossi troppo felice,
avrei nostalgia della tristezza.
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