Il viaggio dell’ anima e il giudizio
Nessuno può giudicare o attaccare il viaggio di un’altra anima, non conoscendo ancora nemmeno il proprio viaggio e la propria essenza. L’espressione di critica e giudizio condizionati (ovvero dovuti a pre-giudizi e condizionamenti) può alterare il viaggio dell’anima. In particolare, quando questa ha lasciato il corpo fisico (del tutto o in parte) giungono ancora ad essa le vibrazioni dei pensieri individuali e ancor più di quelli collettivi. Il giudizio relativo alla vita precedente, riguardo le azioni svolte sulla Terra, continua a risuonare fino a che non sarà giunta alle dimensioni più elevate. Per questo motivo, se anche in vita umana sarà capitato di compiere azioni o dire parole che possano aver ferito qualche altro essere – più o meno in profondità – nessuno può farsi giudice di questo ed è invece necessario il massimo rispetto per tutte le anime in cammino che nessuno può conoscere così profondamente se non l’anima stessa.
Ad esempio quando un artista, come spesso accade, o qualsiasi essere umano, può aver fatto uso o abuso di sostanze nella sua vita o in parte di essa, ciò prescinde comunque dal suo cammino di anima ed essere umano che può aver tuttavia compiuto azioni dettate dal cuore che invece possono passare in secondo piano perché oscurate da quegli altri aspetti della sua vita che in realtà (come spesso accade) possono essergli stati utili proprio nel suo percorso creativo sulla Terra – salvo poi rendersi consapevole di essersi danneggiato con le sue stesse mani, avendo fatto del male soltanto a se stesso.
Importante è mettere da parte il giudizio condizionato, guardare più ampiamente ciò che non conoscete, e soprattutto guardare voi stessi.
Noi vi ringraziamo e vi benediciamo.
(Messaggio dei fratelli del popolo stellare di Arturo)
AK Marzo 2019 di Francesca E.