La Traversata *Memorie dalla Galassia Superiore*
E così ero un alieno, ma alieno a me stesso. Mi vedevo dal di fuori, negli specchi, e non sapevo nemmeno con chi stessi parlando. Avevo paura a volte, sì paura di non essere come volevo, o come volevano gli altri. Praticamente rivivevo mille vite. Ero stato un militare nazista, e non avrei avuto salvezza per questo. Oppure sì, un modo c’era, e si presentava ai miei occhi come via di fuga.
Soffrivo molto il caldo. Nel mio pianeta non era mai così caldo. Tendeva più al freddo, ma temperature sopportabili per noi , e inoltre indossavamo tute che si adattavano alla temperatura esterna. Qui sarebbe impossibile, penso che si potrebbe morire in breve tempo. È triste pensarci, no? In un posto puoi essere un re, in un altro essere considerato meno di zero. Però mi piace questo sbilanciamento. Ti porta a migliorarti sempre.
Dicono che ci siano grandi portali per raggiungere altre galassie e dimensioni, le nostre. Si è poi capito il perché? Per incontrare qualcuno che poi criticheremo? Senza sapere che siamo sempre noi stessi, un’altra parte di noi stessi. I cambiamenti vibrazionali sono sempre in atto, dipende se li sentite. Provate semplicemente ad ascoltare.
Non avrò mai paura come quella volta. Ho sentito un forte tremore e poi…un grande balzo. Ci hanno avvisato che il pianeta poteva collassare. Era già tutto organizzato, avevamo fatto le esercitazioni tempo prima. Con un canale di trasporto tubolare ci siamo trasferiti sulle stelle più vicine, a piccoli gruppi. Tutti gli alieni bianchi.
Non tutte le stelle erano facilmente raggiungibili, e comunque sarebbe stato temporaneo. Potevamo solo galleggiare e respirare con i tubi che ci avevano applicato. Non potevamo fare altro.
Qualcuno non ce l’ha fatta, nella traversata. Gli altri pianeti hanno negato i soccorsi. D’altronde erano già sovrappopolati o avevano comunque il loro intoccabile equilibrio interno. Sarebbe stato deleterio, secondo loro, mischiare abitanti di diversi pianeti.
A un certo punto è crollato tutto. Abbiamo assistito alla fine del nostro pianeta. Sapevamo bene di aver esagerato, però sai… Non pensi mai che arriverà quel momento. È stato straziante.
Come perdere un padre, una madre. Ma un padre e una madre assoluti. Solo allora ci siamo resi conto di quanto lo amavamo. Il nostro pianeta.
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(Memorie dalla galassia superiore)
Tramite F.E.