Ripropongo qui il bellissimo articolo di Roberto Maggi (poeta e scrittore) per “Come il giorno e la notte”
Seppur lontani dalle ambientazioni e dalle situazioni estreme di un film come Badlands, nel quale l’allora esordiente T. Malick fa confluire tutti i mali endemici di una società cruda e cinica, pure delle assonanze si possono ritrovare tra la pellicola nordamericana e questo brillante romanzo di F. Erriu, i cui personaggi, fatalmente destinati a una vita ai margini, agiscono sulla spinta di un impulso ribelle, guidati dagli istinti irrazionali di cui spontaneamente si nutre la rabbia giovane. Non solo per l’evidente similitudine della trama incentrata su giovani vite, pressoché adolescenziali, ma anche per alcuni leitmotiv che fanno da sottofondo alla narrazione: gli elementi di pericolo, l’aspetto della fuga, le suggestioni sonore.
D’accordo, nel caso del romanzo dobbiamo immaginare noi le scene e abbinarvi i brani, ma non è forse questa l’abilità dello scrittore, mostrarci lo svolgimento degli eventi come se proiettati su uno schermo?