“Una ruga di troppo” (Monologo, 2011)
Ero una ruga, ma siccome mi hanno tirata un po’ troppo, tra poco sparirò. Non so per quanto ancora riuscirò a parlare, ma vorrei dire alcune cose prima di scomparire.
La mia padrona si lamenta sempre di me, non so perché, visto che non ho fatto niente di male. Sono solo comparsa sul suo volto, dopo anni e anni di duro lavoro svolto. Ma lei mi vuole cancellare, non c’è niente da fare, non è la prima volta che ci prova, dice che è colpa mia se lavoro non ne trova. Non le do tutti i torti, l’altro giorno ho dato un’occhiata anch’io agli annunci sul giornale. Non ne andava bene nemmeno uno! Eppure lei non ha grandi aspirazioni, anche se è laureata lavorerebbe pure in un call center, è troppo pigra per fare la dirigente. Ti pare facile, certe selezioni sono peggio che alla Nasa! per esempio, per fare la guardarobiera – dico, guardarobiera – “si richiede il diploma di operatrice della moda”. Ma che diploma è? Magari nemmeno esiste. Sarà il solito datore di lavoro che vuole una top model per rispondere al telefono? Perché ormai si sa: tu cerchi il posto fisso, ma quelli c’hanno il chiodo fisso! Poi si lamentano che le donne sono sull’orlo di una crisi di nervi! Certo, la mattina da una parte, la sera dall’altra, non siamo mica la Donna che visse due volte…
È ovvio che poi la sera diventiamo bulimiche e il sabato facciamo shopping compulsivo, anzi contemplativo, guardare e non comprare!
Io cerco di darle dei consigli: potresti fare la velina, le dico, e lei: sì certo, in una piccola barchina. – Oppure fare finta di non capire un accidente e sposare un presidente! – Figurati, ormai gli uomini non credono più a niente e della bella presenza non si può più fare senza! Se prima credevano alle fate, ora vogliono solo le ri-fatte – certo, sempre di “magia” si tratta, bidibibodibibù!
Ecco! è questa la magia che vuole fare su di me, tirare tirare tirare…qualcuno mi salvi!E proprio nel momento critico, quando il chirurgo chiama l’assistente, ecco che entra un cavaliere errante su un ronzino ronzinante! Il chirurgo si ferma, gli cadono gli arnesi del mestiere e mi porta in salvo il cavaliere! Ma non prima di aver così declamato:
La donna è di vetro, volete far la prova se si rompe o no? Tutto può essere. Ma è più facile che si rompa, e quindi sarebbe una pazzia esporre al rischio di rompersi ciò che, dopo, non si può più accomodare.
(F.E.)
Immagine dal web (Marylin Monroe)