Morire per un bacio. In qualche modo così accade nella Salome di Wilde. C’è Wilde in questo romanzo, con la Salome ma non solo. E poi la musica: da Morrison a Schubert. E c’è la buona narrazione.
Narrare lo squallore, l’abbandono, la violenza. Narrarli quasi sottovoce, quasi fosse normale, perché davvero è normale per Vin e Tom, vivere giorno per giorno laggiù, vicino alla stazione, un po’ in roulotte un po’ in un casolare, a spacciare e sballarsi, se non c’è niente di meglio dopo la fuga dalla casa-famiglia. Morire per un bacio, fottersi tutto in cerca di qualche briciola d’amore, è un po’ come fottersi per disperato bisogno di una dose.
La narrazione buona di gesti semplici e quotidiani, perché è quella la normalità dei personaggi nel sopravvivere da schifo. E quando si risolvono a compiere gesti grossi è perché purtroppo non rimane altro modo di cambiare le cose. “Perché non si poteva entrare in una cabina e cambiare tutto?” Meglio che Vin continui a prendere le sue pillole. “… avere una vita normale, andare a scuola, ridere per le stupidaggini” e, soprattutto, forse, “non essere innamorati senza speranza”. Meglio lasciarsi andare, farsi un bagno in mare e non pensarci.
Se si scava un po’ si trova qualche punto dove forse avrei preferito sentire la storia più in presa diretta e meno raccontata, ma l’allucinazione e la commozione restano tutte.
(by Alessandro Gnani)
Il libro come il giorno e la notte mi è piaciuto molto . L’autrice affronta temi forti , anche un po’ scottanti in modo profondo e sereno, provocando nel lettore momenti di commozione tristezza ma anche strappando un sorriso , simpatia per i personaggi che sono tutti in un certo senso vittime e carnefici allo stesso tempo. Il libro si legge tutto d’un fiato con l’ansia di sapere la sorte di ognuno di loro .
(by Linda)
Grazie!

*Come il giorno e la notte* Edizioni Montag
COME IL GIORNO E LA NOTTE