Il channeling (in italiano “canalizzazione”) può essere definito come il processo per mezzo del quale un essere umano entra in uno stato non ordinario di coscienza e comunica con entità non fisiche.
Dalla fine degli anni Ottanta del ventesimo secolo il fenomeno del channeling si è diffuso in tutto il mondo e sempre più persone, per la maggior parte persone del tutto comuni, stanno sperimentando questo tipo di comunicazione.
L’autore di questo libro alcuni anni fa, nel corso della sua ricerca personale e professionale sugli stati alternativi di coscienza, ha iniziato in maniera del tutto spontanea e imprevista a comunicare con esseri di altre dimensioni, che lo hanno guidato in un processo di guarigione spirituale e lo hanno poi aiutato a entrare in contatto con l’antica sapienza della civiltà nuragica.
“L’unione dei mondi” racconta la storia di questi contatti.
(dalla quarta di copertina)
In questo interessante libro del 2011, l’autore – ipnologo e contattista – partendo da sue esperienze di vita molto intime e personali, descrive con dettagliata cura i suoi “incontri” con esseri incorporei che lo aiuteranno nel suo percorso di rinascita, che non sarà privo di sofferenze e momenti dolorosi. Ma proprio questi aspetti così umani ci fanno sentire la sua storia molto vicina a quella di tanti di noi, che attraversano periodi della loro vita apparentemente tragici e traumatici per poi comprenderli solo successivamente, quando finalmente sopraggiunge la Consapevolezza.
Ho trovato particolarmente interessante e utile ciò che Momi Zanda riferisce riguardo i cosiddetti “alieni tossici”, spiegando i vari livelli della loro manipolazione. Grazie all’aiuto dei messaggi degli Arcangeli, l’autore comprende come poter superare questa manipolazione, come trasformare il buio in luce. E’ proprio questo lavoro di integrazione quello che viene richiesto ad ognuno di noi, indipendentemente dalle esperienze che facciamo qui su questo piano.
In merito al lavoro col bambino interiore e al rapporto con la madre, emerge il concetto di “Luce nera”:
“La Luce nera è la luce delle madri, l’utero cosmico, il buio profondo che partorisce tutto. In questa luce trovano accoglienza e amore tutti gli aspetti del nostro essere, anche quelli che noi non riusciamo ad accettare o che consideriamo sbagliati o negativi. (…) La Luce nera ci rigenera e, proprio come una madre, ci sostiene e ci nutre durante tutto il processo della nostra rinascita.”
Importanti i messaggi ricevuti dall’Anima Sarda sulla memoria delle pietre che popolano i luoghi sacri e in particolare i Nuraghi.
“In altri fotogrammi di tempo, i nuraghi erano antenne che consentivano le comunicazioni interstellari e multidimensionali, e il movimento energetico con altre dimensioni di esistenza. (…) Esiste nella memoria cellulare di tutti gli esseri che popolano quest’isola la consapevolezza di una civiltà del rispetto che è andata perduta sotto le macerie della sopraffazione che ha portato il disordine e il dolore che tanti in quest’isola sentono ancora adesso.”
Chissà se questa antica civiltà tornerà come prima. I fratelli si riuniranno riappacificandosi. Quelle memorie saranno finalmente di tutti e anche gli scettici si ricrederanno. E l’unione dei Mondi sarà possibile.
Grazie a Momi Zanda per questo viaggio. In attesa del prossimo libro…
Questo è il suo blog “La linea di Atlantide”, ricco di interessanti articoli:
http://momizandablog.altervista.org/
Momi Zanda ha conseguito il titolo di “Counsellor professionale avanzato a orientamento ipnologico costruttivista” presso l’Association Européenne pour la Recherche Scientifique et la Formation (AERF) di Torino, e di “Counsellor analista clinico a orientamento ipnologico costruttivista” presso l’Université Européenne Jean Monnet di Bruxelles.
La sua formazione include una terapia regressiva individuale e un percorso esplorativo degli stati alternativi di coscienza per mezzo della respirazione olotropica.
Dal 2006 esercita presso il Centro di benessere interiore della dottoressa Carla Sale Musio, psicologa e psicoterapeuta. Da alcuni anni porta avanti un percorso personale di ricerca sulle energie e la spiritualità dei siti megalitici della Sardegna, basato sull’utilizzo degli stati alternativi di coscienza.
Ha pubblicato Il mio cuore è rimasto a Berlino: memorie di vite passate (La Riflessione, 2009), resoconto della sua terapia regressiva personale, e L‘unione dei mondi: comunicazioni con gli esseri incorporei (La Riflessione, 2011) dove racconta le sue esperienze di channeling.
(Articolo di Francesca E.)